Il processo di mappatura delle strutture ricettive di SuperAbili è davvero più complesso di quanto si possa pensare.
Quando siamo stati al TTG ci è stato chiesto da tantissimi visitatori perché il nostro database era così diversificato: accedendo su alcune pagine che noi chiamiamo “struttura”, infatti, troverete descrizioni molto diverse tra loro, nello stile e nella forma (speriamo non nella sostanza).
Queste differenze sono dovute principalmente alle fonti di acquisizione del dato di SuperAbili.
Per spiegare il funzionamento del nostro prodotto, infatti, occorre capire il funzionamento di Google, dato che noi, come Big G, siamo un motore di ricerca di strutture accessibili.
Il motore di ricerca più famoso al mondo, infatti, usa dei programmini, chiamati robot (o spider), che entrano dentro tutti i siti web, analizzandone i contenuti e catalogandoli per restituire informazioni quando vengono interrogati. Ecco maggiori info sull’argomento.
I più affezionati, sapranno che SuperAbili è un prodotto abbastanza tecnologico, probabilmente il più tecnologico nel suo settore, quello del turismo accessibile. Ad oggi, infatti, il numero di siti web da analizzare è abbastanza limitato; risulta quindi relativamente “facile”, per noi, raccogliere tutte queste informazioni sotto un unico cappello. La complessità nasce quando cerchiamo di “normalizzarle”, per fornire un risultato eccellente a chi consulta il nostro sito.
Ci siamo resi infatti rapidamente conto che tutti i siti che raccolgono strutture per disabili, alle quali chiedono un sacco di soldi per l’inclusione, sono fatti da persone non troppo esperte di web: il problema principale dei disabili in viaggio, infatti, è quello della mancanza di informazioni; non ci sono infatti siti abbastanza rilevanti (sia in termini di strutture ricettive, che di pacchetto informativo legato alla disabilità), che possono essere un punto di riferimento a livello nazionale per utenti con bisogni particolari.
Ecco perché SuperAbili è un prodotto totalmente nuovo: cerca di rendere irresistibile un prodotto troppo spesso (erroneamente) associato al terzo settore! I disabili sono utenti che noi trattiamo esattamente come tutti gli altri, anzi, cerchiamo di rendere il nostro sito ancora più accessibile.
SuperAbili, infine, non perde di vista il tema “mappatura”, tanto caro ai siti che operano nel nostro ambiente: all’interno del nostro team ci sono persone esperte di progettazione e ingegneria, esperte nella normativa (legge 380/2001) e pronte a fornire consulenze progettuali su come investire meglio le proprie risorse per rendere davvero accessibile una struttura ricettiva. Consultate la pagina pubblicità per maggiori info.
Detto questo l’ultima parola spetta ancora a voi, utenti, albergatori e operatori turistici.
Molti di voi hanno già fatto tanto per aiutarci a crescere sia aziendalmente, che a livello di community, ma c’è ancora tanto da fare (per inserire strutture, per condividere la pagina Facebook, ecc.): chi ha letto il mio primo articolo, saprà già che questa azienda è stata fondata con il sogno di cambiare il mondo, perciò concludo con la frase di Akira Kurosawa – “L’uomo è un genio quando sta sognando”. E a buon intenditor..